"A Sesto Fiorentino - è la notizia - un uomo di 38 anni ha lasciato la sua figlioletta di dieci mesi all'interno della sua auto ed è andato a giocare, per un'ora, in un centro scommesse".
Il fatto, dal punto di vista etico, si commenta gravemente da solo. Sorge spontaneo, però, un ragionamento "a latere" becero, ma non privo di significato. Lo Stato avrà guadagnato in percentuale, sulle scommesse giocate durante quell'ora dal cattivo genitore,una "somma x". Ma questa "somma x" sarà riuscita a compensare la "somma y" che lo Stato è stato giustamente costretto a spendere con l'invio sollecito di una pattuglia della Polizia per liberare la piccola chiusa nell'auto? E, anche se fosse riuscito a compensarla, fatti del genere sono belli? E' bello che lo Stato, pur di racimolare qualche euro in più, continui ad incoraggiare il gioco d'azzardo? E a rischiare - ultimo, in ordine di tempo, quello a Sesto Fiorentino - episodi scellerati che potrebbero trasformarsi perfino in drammi?
.
Nessun commento:
Posta un commento