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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 21 febbraio 2013

Nemmeno l' Oscar dello "Zecchino d'oro"

"Oscar Giannino - ha tenuto a precisare, nella trasmissione "La zanzara" di Radio 24, il "Mago Zurlì Cino Tortorella - non ha mai cantato, come da lui invece raccontato, allo "Zecchino d'oro"".
Ancora. Oscar Giannino, dunque, "master" inventato in una delle più prestigiose università americane, lauree inventate in giurisprudenza e in economia e commercio, passaggio inventato agli scritti e agli orali in un concorso per entrare in Magistratura e, ora, perfino partecipazione inventata - chissà, poi, a che pro - allo "Zecchino d'oro" del Mago Zurlì. Sarà finito qui? Oppure, prima della ormai imminente apertura delle urne elettorali, verrà in qualche modo fuori che Oscar Giannino si è anche inventato "Fare per fermare il declino" che, invece, doveva essere "Lasciare stare il declino là dov'è sempre stato"? A cominciare dal declino di certa società sempre più avviata allo "sbraco" dei valori, di certa politica sempre più becera e arrogante, di certi personaggi sempre più caratterizzati da comportamenti tipici da Pulcinella o da dottor Balanzone o - come lui, Oscar Giannino - da un narcisismo da ragionier Fantozzi. Ma siamo, per fortuna, in democrazia e ogni cittadino ha il diritto di candidarsi a guidare il Paese. Purtroppo, però, anche i ragionier Fantozzi. In arte Oscar Giannino.
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