"Migliaia e migliaia di dipendenti dei pubblici trasporti in tutta Italia - il fenomeno è esploso quest'anno - saranno assenti dal lavoro, per tutti i giorni nei quali ci sarà da operare all'interno dei seggi elettorali, perché offertisi, come peraltro loro diritto, nel ruolo di rappresentanti di lista e di scrutatori".
Ma perché, quest'anno, l'eccezionale affluenza di dipendenti dei pubblici trasporti? Non si è espresso, ancora, alcun sociologo e il fenomeno, che ha riempito seggi e ha svuotato bus e tram, è sempre lì in tutto il suo mistero. Con un rammarico: se ad operare nei seggi fossero accorsi invece barbieri e parrucchieri, domenica e lunedi loro sono chiusi e non ci sarebbe stato alcun nuovo disagio. Quanto a sabato e martedi, meglio rimandare un taglio o una "messa in piega" piuttosto che rimanere mezze ore e più alle fermate di quei pochi bus e tram rimasti con i loro conducenti non in servizio elettorale.
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