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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 21 febbraio 2013

Senza più l'Angela custode

"La Cancelliera Angela Merkel - non ha esitato a dichiarare, questa volta, Mario Monti - non vedrebbe di buon occhio, a Palazzo Chigi, un "leader" della sinistra".
La Cancelliera Angela Merkel, secondo Mario Monti, non vedrebbe dunque di buon occhio a Palazzo Chigi, dopo Silvio Berlusconi, neppure Pierluigi Bersani. Come dire: vedrebbe di buon occhio, "ad escludendum", soltanto lui, il professore. Manovra furbetta di Mario Monti - non c'è che dire - per cercare di convincere gli elettori a dare il loro voto al supposto "preferito"  della Cancelliera. Solo che la Cancelliera, ieri, non gliel'ha fatta più e, seppure molto diplomaticamente e signorilmente, l'ha praticamente mandato in un certo posto a fare qualche cosa. Attraverso una nota ufficiale del portavoce del Governo tedesco, infatti, ha seccamente tenuto a ribadire di non essersi mai espressa sulle elezioni italiane né ora né in passato. E, cioé, né su Bersani né su Berlusconi né su Monti né su qualcun altro. Clamorosamente sbugiardando, quindi, il professore che, pure, sembrerebbe essersi dato a nuovi studi per acquisire un dottorato quale "political screen". Dal bocconiano all'italiano, quale "paravento politico". Ora però, pover'uomo, come farà senza più la sua Angela custode?
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