"La giovane promessa della canzone in Israele, Ofir Ben-Shetreet - è giunta notizia - è stata sospesa, dalla scuola che frequenta nella città di Ashdod, per due settimane".
Ha "marinato" la scuola per esibirsi in un concerto? Ha mancato di rispetto ad un professore? Non studia le lezioni? Oppure, in qualche luogo, ha cantato una canzone blasfema o antinazionalista? Ha cantato in abiti scandalosamente succinti o con movenze peccaminosamente provocanti? Niente di tutto questo. Ofir Ben-Shetreet ha violato, gravemente, la "kol isha". La regola, cioè, che ancora oggi vieta ad una donna di cantare davanti a degli uomini. E che i rabbini "ultras" applicano, con estremo rigore, come se ancora fossero nel 2013 non dopo, ma avanti Cristo.
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