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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 12 febbraio 2013

Maltrattamenti bianchi e neri

"Sarai pure arrivato in Italia più di dieci anni fa, avrai pure un lavoro fisso, sarai anche impegnato nel volontariato - ha in sostanza deciso il Tar di Torino - ma tu, caro il mio marocchino, non puoi avere diritto alla cittadinanza perché cinque anni fa, prima di divorziare, hai maltrattato tua moglie".
Come dire: come ti sei permesso, caro il mio marocchino? Maltrattare una donna, anche violentarla od ucciderla, può farlo, senza tante conseguenze, soltanto un italiano. Ma tu sei marocchino e, quindi, che vai cercando? La nazionalità italiana avresti dovuto chiederla prima di maltrattare tua moglie. Allora sì che l'avremmo data. E dopo, essendo ormai italiano, te la saresti cavata anche tu senza tante conseguenze. Mantenendo tutti i tuoi diritti. Hai maltrattato tua moglie, insomma, essendo marocchino? Resta marocchino.
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