Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 29 gennaio 2014

Finalmente indagato

"La Magistratura - finalmente - ha indagato, per vilipendio al Capo dello Stato, il "grillino" Giorgio Sorial il quale aveva definito boia Giorgio Napolitano".
La Magistratura, tuttavia, non si è mossa autonomamente, ma c'è stato bisogno, per muoverla, di una denuncia presentata dalla parlamentare pd Stella Bianchi. La quale, evidentemente, conosce meglio dei magistrati quell'articolo 278 del Codice penale che testualmente recita: "Chiunque offende l'onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni". Solo che il niente onorevole Giorgio Sorial, di reclusione, finirà per non farne neppure un giorno. Primo perché, ora, i magistrati dovranno chiedere, per agire, il nulla-osta di Governo e Parlamento. Secondo perché, poi, l'iter processuale si prolungherà così tanto da finire in una comoda prescrizione o in un indulto prossimo venturo. Ma perché, allora, non modificare l'articolo 278 del Codice penale e sostituire il "chiunque" con un "se uno qualunque..."?
.

Nessun commento: