"I pagamenti ai professionisti - aveva previsto un decreto del Governo poi convertito in legge - dovranno avvenire, dal primo gennaio 2014, con carte di credito. Obiettivo: ridurre al massimo un'evasione calcolata, dalla Guardia di Finanza, intorno ai 200 milioni annui".
Obiettivo, dunque, più che giusto. Solo che, ora, questo obiettivo sembra essere diventato, improvvisamente, non più giusto. In un nuovo decreto uscito dal Ministero per lo Sviluppo economico e inviato alla Banca d'Italia per il parere definitivo, infatti, viene stabilito che debbano essere pagati con le carte di credito, ai professionisti, soltanto gli importi superiori ai 300 mila euro. Per importi minori - evidentemenete la stragrande parte - porte di nuovo aperte all'evasione. Dei soliti troppi "operatori in nero". I quali saranno molto grati a quel Ministro per lo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, il quale, invece, il neosegretario pd, Matteo Renzi, da sempre non riesce a digerire. E, se così, come dargli torto?
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