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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 27 gennaio 2014

Il ritorno di Nunzia al basilico. E a Silvio?

"Nunzia De Girolamo - con una improvvisa decisione nella serata di ieri - si è dimessa dal Ministero per le Politiche agricole". "Pur non essendo stata indagata dai magistrati per quelle anomalie in cui sono stata tirata dentro - ha spiegato - non sono stata minimamente difesa dal Governo e, anzi, il "premier" Letta ha fatto capire, in una "ospitata" nella trasmissione di Lilli Gruber, che, io fuori, sarebbe stato possibile migliorare la squadra".
Nunzia De Girolamo, dunque, ha scelto di lasciare furiosa le Politiche agricole per dedicarsi con più calma, magari, alle sue piante di basilico e di prezzemolo sul balcone di casa. Ma, come si mormora negli ambienti parlamentari, anche per dedicarsi ad un ritorno più vantaggioso, per lei, nella squadra migliorabile di Silvio Berlusconi. Con tanti saluti a quell'Angelino il quale - a suo dire - l'avrebbe condannata all'inferno, anche lui, senza che lei avesse peccato. All'Angelino e al "premier" Letta, comunque, le dimissioni di Nunzia sono arrivate come la manna dal cielo: via lei, infatti, sarà ora più facile rivedere la squadra. Anche perché - come si canta ancora negli asili delle suore - "tra le rose e le viole anche un giglio ci sta bene". Un giglio, naturalmente, della renziana Firenze.
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