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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 18 marzo 2013

"Pantalone" e la Provincia di Roma

"Il dottor Umberto Postiglione -  ha informato il "Corriere della Sera" -  sta rivestendo il doppio ruolo di Prefetto di Palermo e di Commissario alla Provincia di Roma (sede lasciata vacante dal neoeletto a Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti) e quindi, pur dovendo lavorare forzatamente a mezzo servizio, sta percependo un doppio stipendio".
Non interessa tanto, qui, ciò che il dottor Umberto Postiglione finirà  per portarsi a casa, ogni fine mese, per questi due incarichi forzatamente dimezzati. Quanto  interessa è annotare che, proprio a causa di questa vacante sede provinciale di Roma, i cittadini sono stati chiamati a pagare 31.470,22 euro al mese: 8.505,47 per il Commissario a mezzo servizio Umberto Postiglione, 6.379,10 per il  Subcommissario vicario Clara Vaccaro, 5.528, 55 ciascuno per gli  altri tre Subcommissari Paola Bernardino, Antonio Colaianni e Giuseppe Marani. E a pagare fino a quando? Chissà. Perché il Governo Monti, una volta inserite delle relative norme nel tristemente famoso decreto "Salva Italia", si è poi sempre dimenticato di dare loro concreta attuazione. Ma tanto che fa? A pagare conseguenze e stipendi mica è stato, è e sarà il Governo Monti: è stato, è  e sarà, come al solito, Pantalone.
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