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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 7 marzo 2013

Pierferdinando Schettino

"Pierferdinando Casini - hanno annotato le cronache - non si è presentato alla Direzione dell'Udc, ma si è limitato a scrivere una lettera pur di "mea culpa"".
Pierferdy non si è presentato per pudore, per vergogna o per timore di ricevere qualche pomodoro in faccia? Forse per tutti e tre i motivi. Perché, se anche il presidente e il segretario udc, Rocco Buttiglione e Lorenzo Cesa, quasi si sono messi a piangere dalla commozione nel leggere la lettera del loro "leader", qualcuno è invece andato giù di brutto nei suoi confronti. E c'è stato anche chi lo ha sprezzantemente paragonato al comandante Francesco Schettino: Francesco Schettino - è stato detto - ha mandato a sbattare la nave "Costa Concordia" contro uno scoglio ed è scappato, Pierferdinando Casini ha mandato a sbattere la barchetta udc contro le urne elettorali e "si è dato" anche lui.
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