"Lo Stato - ha ricordato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi - deve ancora, alle imprese che hanno lavorato per lui, almeno 70 miliardi. A gennaio, però, ha liquidato, di questi 70 miliardi, appena tre milioni".
Se la liquidazione dei debiti dovesse continuare di questo passo, il conto è presto fatto: lo Stato, per estinguere quel suo debito di 70 miliardi con le imprese, impiegherebbe 1900 anni. Tutto regolarizzato, insomma, alla fine dell'anno tremila, inizi quattromila. Quando delle imprese, ormai, non resterebbero più nemmeno le macerie. Ma il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, di fronte ad una simile assurda situazione, ha esplicitamente invitato chi di dovere ad agire per porvi fine. Solo che lo Stato, fino ad oggi, si è mostrato nelle paurose sembianze di un terribile drago. Riuscirà l'impavido san Giorgio ad averne ragione?
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