"Andrea Zampi, il piccolo imprenditore che ha ucciso a revolverate due impiegate della Regione Umbria e poi si è tolto la vita - si è venuto a sapere - nel 2009 era stato in cura al Centro di igiene mentale di Perugia, poi in un centro specialistico di Pisa ed era stato sottoposto anche a due Tso (trattamenti sanitari obbligatori)".
Ma, se queste erano le sue condizioni, come mai Andrea Zampi era in possesso del revolver della strage? Proprio nel 2009 - si è saputo in Questura - quando si era appurato del suo stato mentale, gli era stato subito revocato il porto di due armi in suo possesso. Ma allora? Allora, però, la stessa Questura gli aveva poi concesso, nel settembre scorso, una licenza per il tiro al piattello. E, proprio pochi giorni fa, Andrea Zampi era andato ad acquistarsi una "Beretta 9x21". Senza porto d'armi, però, ma tranquillamente. Dove? Da chi? In che modo? La facilità di munirsi di armi micidiali, dunque, non esiste soltanto negli Stati Uniti. E qualcuno, tuttavia, dovrebbe seriamente occuparsene. Non solo in riferimento all'episodio specifico di Perugia.
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