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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 27 marzo 2013

Dal "bon ton" di Battiato al "bon ton" di Grillo

"Bersani, Berlusconi, D'Alema, Cicchitto, Monti, tutti padri puttanieri della politica che ci prendete allegramente per il sedere con i vostri appelli quotidiani per la governabilità - ha scritto, sul suo "blog", il sempre più raffinato urlatore Beppe Grillo - noi "5 stelle" vi cacceremo".
Dopo le "troie parlamentari" del cantautore Franco Battiato, dunque, i "puttanieri politici" di Beppe Grillo. Evviva il nuovo che avanza. Nel dibattito e nel confronto politico come, in generale, nel più scelto uso del vocabolario italiano. Al di là di questo, comunque, una domanda sempre più attinente: ma perché certi personaggi, invece di continuare ad aggirarsi vergognosamente sotto i riflettori delle Istituzioni e dei "media", non tornano a tempo pieno sotto i riflettori di palcoscenici meno impegnativi e più da loro? Perché, insomma, Franco Battiato non torna completamente ai suoi concerti di piazza e Beppe Grillo alle sue esibizioni negli spettacoli di varietà? La politica, una volta, si formava nelle scuole di partito. Quelle scuole, ora, non ci sono più. Ma sembra non ci siano più - in numero sempre maggiore di casi - nemmeno le scuole del rispetto, dell'educazione, della serietà e del senso civico.
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