"In attesa degli stanziamenti ministeriali per il 2013 - i cartelli sono stati affissi nella Città giudiziaria a Roma - si pregano i fruitori dei servizi igienici di munirsi di proprie forniture perché mancherà l'approvvigionamento".
Detto con parole meno imbarazzate e più chiare, insomma, si sappia che chi dovesse avere bisogno dei servizi igienici, nella Città giudiziaria a Roma, dovrebbe arrangiarsi da sé. Con un "fazzoletto da toilette", magari, o con un foglio di giornale acquistato poco prima. Se poi ce la faccesse, riuscendo fuori, staccare la foglia da un albero e tornare su. Se ce la facesse ancora di più, andando a cercare un negozio di "casalinghi", acquistare un personale rotolo di carta igienica e correre di nuovo dentro la Città giudiziaria. Convocazione e deleghe, atti giudiziari e marche da bollo, certificati e documenti, ma - ad ogni buon conto - una "propria fornitura" per sopperire al "mancato approvvigionamento" nei servizi igienici. Chi dovesse avere - in questo momento di crisi economica dei gabinetti della Città giudiziaria a Roma - problemi di reni o di intestino, provi a chiedere il rinvio della causa. Per motivi politici, in genere, non viene concessa. Per motivi igiernico-sanitari può darsi di sì.
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