"L' "Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico" - ha comunicato il suo presidente, Guido Bortoni - ha dato via libera alle nuove tariffe per l'acqua: più 3,9% per il 2014, più 4,8% per il 2015. Via libera che - secondo l'associazione dei consumatori "Adusbef" - comporterà, per questi due anni, una stangata di 4 miliardi e mezzo di euro e, cioé, oltre 130 euro a famiglia".
Una volta, dunque, l'aumento di una tassa, l'aumento di un'imposta, l'aumento di un canone, l'aumento di un servizio. Si dà loro un nome e una scadenza diversi, ma il risultato è quello di continuare a mettere le mani nelle tasche ormai vuote o semivuote dei cittadini. Anche quando potrebbe evitarsi con quei tagli di spesa che, invece, continuano a non concretizzarsi. Perché evidentemente, tutto messo così, è molto più facile. Ma per niente responsabile.
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1 commento:
di contro, l'aumento potrebbe/dovrebbe rendere la gente più cosciente circa lo spreco che se ne fa...
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