"In un persistere di vedute fortemente divergenti - in Campidoglio a Roma - sembra continuare a prevalere, su quella del Pd nazionale e del gruppo consiliare di quel partito, la linea incredibilmente e arrogantemente "soft" dell'ormai pseudosindaco Ignazio Marino: pagamento delle multe sì, ma nessuna scusa ai cittadini per il suo agire pubblico e privato, soltanto un minirimpasto e non un rinnovo della Giunta".
C'è da cominciare ad essere basiti. Ma chi è questo Ignazio Marino? Da dove trae questa strafottenza perfino nei confronti degli organi nazionali del suo partito? E perché gli organi nazionali del suo partito ritengono di non dover intervenire coerentemente, una volta per tutte, per risolvere il "caso" che, fra l'altro, non gli sta proprio giovando di fronte ai cittadini? Perché il pur decisionista Renzi "Speedy Gonzales", in questa vicenda non edificante, sembra stia invece procedendo come una tartaruga? Attenzione: la "Lista Marchini" ha già cominciato ad attaccare, qua e là per Roma, manifesti chiaramente preelettorali. E il commissario Montalbano ha già iniziato le indagini.
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