"Salvatore Tufaro, elettricista pensionato - a Lucca Sicula, in provincia di Agrigento - non è riuscito a pagare le due ultime rate dell'acqua e, quando gli addetti sono andati a suggellargli il contatore, è stato colto da infarto ed è morto".
Invece ad Antonio, quel senatore Razzi eletto chissà perché e chissà da chi alle ultime elezioni, invitato a partecipare al "Grande fratello", stava intanto precisando agli organizzatori: "Si può fare, ma non mi dimetto da Palazzo Madama perché lì lo stipendio è buono e sicuro". Un Salvatore e un Antonio, dunque, due destini totalmente diversi. Uno cinico e baro, l'altro da figlio dell' "Italia dei cachi".
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