"Come spinava e puliva il pesce lui - al mercato "Ballarò" di Palermo - nessun altro mai. E, al suo banco, sempre la fila".
Ora, però, la Guardia di finanza ha accertato che l'abile pescivendolo stava percependo da anni, dall'Inps, due pensioni: una per cecità assoluta e una per accompagno. Una truffa, fino ad oggi, calcolata in circa 70 mila euro. Che ora, naturalmente, dovrà restituire con gli interessi. Spontanea però, ancora una volta, la domanda: ma perché, in casi del genere sempre più frequenti, non si fa mai cenno a quanto saranno condannati a pagare, non solo in danaro, coloro i quali hanno favorito, con falsi documenti e false attestazioni mediche, la vergognosa truffa di turno? Oppure costoro non sono mai chiamati a pagare? Sarebbe il caso che, per rassicurare i cittadini onesti, qualcuno si degnasse di rispondere.
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