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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 18 novembre 2014

"Borsalino" perché

"La decadenza di Silvio Berlusconi - ha scritto, qualche giorno fa su "La Repubblica", il giornalista Ceccarelli - è provata anche dal fatto che, lasciati i suoi svariati tradizionali e spesso stravaganti copricapi, sta ormai indossando un "Borsalino" nero".
Una ipotesi, però. Perché, proprio in queste ultime ore è stato venduto dalla casa d'aste "Osenat" a Parigi, per quasi due milioni di euro, un esemplare del celebre cappello a due punte di Napoleone Bonaparte. E perché qualcuno ha voluto ricordare i celebri seri copricapi di alcuni "grandi" della storia anche più moderna: la "tuba" di Abramo Lincoln (il più popolare Presidente degli Stati Uniti), l' "Homburg" di Winston Churchill (noto per avere guidato il suo Paese con successo nella seconda guerra mondiale), i cinquemila cappelli diversi indossati fino ad oggi dalla britannica Regina Elisabetta, l'inseparabile basco nero con stella del celeberrino rivoluzionario argentino Ernesto Che Guevara. E forse, nonostante la uveite che l' ha di nuovo colpito, Silvio Berlusconi ha invece pensato di vederci lungo. Nel senso di ritenere di poter rimanere tra i "grandi" della storia, almeno, per il suo "Borsalino" nero. Silvio, che uomo!
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