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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 30 novembre 2014

Il dietro front di Ignazio

"Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, se n'è uscito - incontrando i giornalisti - con improvvise e imprevedibili afferamazioni quali "Sono nativo pd", "Orgoglioso di questo partito", "Lode ai predecessori Rutelli e Veltroni", "Lode all'attuale Governatore del Lazio Zingaretti", "Lode al neoministro Gentiloni che mi fronteggiò alle primarie", "Lode alla Giunta e ai presidenti dei Municipi", "Lode anche al gruppo consiliare pur dopo certi scontri"".
Da buon neurochirurgo, dunque, il sindaco Ignazio Marino sembra avere tentato una operazione, in extremis e d'urgenza, con la speranza di salvarsi. Dall' "Abbasso tutti" al "Viva tutti". Cercando, insomma, il "passi" per continuare a "sfarfallare" drammaticamente su Roma. E, anche, per creare altro caos con la sua "Panda" rossa e farsi qualche altra ridicola biciclettata per le vie della città.
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