"Molti illustri parlamentari usciti dal Palazzo - ha pubblicato un elenco il settinale "Panorama" - sono però rientrati, senza problemi, in enti, authority e fondazioni pubbliche, a cavallo tra il pubblico e il privato e private. Alcuni esempi: Arturo Parisi è andato a presiedere il "Comitato ministeriale per le iniziative di studio sul fattore umano nella Prima guerra mondiale", Franco Marini il "Comitato per gli anniversari di interesse nazionale", Tiziano Treu è stato nominato commissario dell'Inps (anche se la "Riforma Madia" glielo vieterebbe per motivi di età), Federico Testa commissario dell'Enea, Livia Turco presidente dell' "Istituto per la salute dei migranti", Franco Frattini a capo dell' "Alta Corte di giustizia" del Coni, Sergio D'Antoni a capo della Sezione Sicilia (sempre del Coni), Toni Cancian a presiedere la "Rete autostrade mediterranee" (con più amministratori che dipendenti), Pier Fausto Recchia ai vertici "Difesa servizi", Guido Crosetto consulente personale dell'amministratore delegato di Finmeccanica e presidente dell' "Associazione italiana delle industrie aerospazio e difesa", Massimo Zunino alla guida della Compagnia aerea "Mistral" di Poste italiane, Elsa Fornero consigliera della Centrale del latte di Torino, Paolo Cirino Pomicino membro del Consiglio di amministrazione della società farmaceutica "Pierrel", Marco Follini alla guida dell' "Associazione produttori televisivi", Flavia Perina condirettore dell' Agenzia di informazione "AdnKronos"".
Signore e signori, dunque, tutti caduti tranquillamente in piedi. Senza problemi di alcun tipo. Né economici né di altro. Senza precipitare nell'inferno dei precari e degli esodati, Precari ed esodati, loro, non lo saranno mai, Oltre a percepire le belle pensioni di ex parlamentari.
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1 commento:
Alla faccia della rottamazione...
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