"Io dimettermi? - così in Consiglio comunale, dopo essere stato condannato a 15 mesi di reclusione e alla interdizione dai pubblici uffici, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris - si dimettano piuttosto i giudici i quali mi hanno condannato".
"Giggino 'o sindaco è asciuto pazzo?" Forse no. Sembra avere perso, però, la memoria. La memoria di quando, lui magistrato in servizio, ha sempre solennemente sostenuto che l'imputato - e tanto più il condannato - non avrebbe mai dovuto contrapporre l'intima convinzione della sua innocanza allo Stato di diritto. E che sarebbero state le sentenze, giustamente, a riscrivere la storia. Ora che una sentenza ha cominciato a riscrivere la sua storia, però, non va più bene? "Giggi', statte bbuono": la tua storia, ormai, sembra proprio finita. In nome della legge, ma anche del popolo italiano.
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