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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 26 settembre 2014

Il tramonto di "Giggino"

"Io dimettermi? - così in Consiglio comunale, dopo essere stato condannato a 15 mesi di reclusione e alla interdizione dai pubblici uffici, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris - si dimettano piuttosto i giudici i quali mi hanno condannato".
"Giggino 'o sindaco è asciuto pazzo?" Forse no. Sembra avere perso, però, la memoria. La memoria di quando, lui magistrato in servizio, ha sempre solennemente sostenuto che l'imputato - e tanto più il condannato - non avrebbe mai dovuto contrapporre l'intima convinzione della sua innocanza allo Stato di diritto. E che sarebbero state le sentenze, giustamente, a riscrivere la storia. Ora che una sentenza ha cominciato a riscrivere la sua storia, però, non va più bene? "Giggi', statte bbuono": la tua storia, ormai, sembra proprio finita. In nome della legge, ma anche del popolo italiano.
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