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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 23 settembre 2014

Dedicato alle anime candide (12)

"Trecento soldati irakeni sterminati, nella base di Camp Saqlawiyah, con ordigni al cloro", "Il messaggio letto dal portavoce del cosiddetto Stato islamico, Abu Mohammed Al Adnani, con l'invito, a tutti i mujaheddin del mondo, affinché uccidano i miscredenti sia militari che civili e, se non in possesso di una bomba o di un proiettile, spaccandogli la testa con un sasso, tagliandogli la gola con un coltello, investendoli con l'auto, buttandoli giù da dove abitano, strozzandoli, avvelenandoli", "Conquisteremo la vostra Roma, faremo a pezzi le vostre Croci, ridurremo in schiavitù le vostre donne", "Ai bambini di quattro-cinque anni stiamo regalando dei bambolotti e un coltello affinché si esercitino a decapitare gli infedeli".
Sono le "ultime" di quegli jihadisti con i quali, ancora, molti vorrebbero si trattasse di fratellanza, di convivenza e di pace. Ma i quali, non avendo evidentemente la propensione al martirio, restano a predicare dal loro pulpito di casa e aspettano che sia quanlcun altro ad andare a farsi spaccare la testa con un sasso. O a farsi tagliare la gola con un coltello.
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