"Matteo Renzi - gli ha rimproverato, anche nel suo partito, più di qualcuno - solo fino a qualche tempo fa aveva mostrato un certo comportamento benevolo, nei confronti di Enrico Letta, ma in realtà, dentro di sé, aveva un piano ben preciso contro di lui".
Viene alla memoria quanto scritto nel '500, nel suo "Elogio della follìa", da Erasmo da Rotterdam: "La follìa non simula in volto una cosa mentre ne ha un'altra in cuore". E dunque, avendo invece avuto una cosa in viso e un'altra cosa in cuore, Matteo Renzi non sarebbe - secondo Erasmo da Rotterdam - un folle. Ma - ecco - se Matteo Renzi non è un folle, allora che cos'è? Si starà a vedere.
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