"Il quarantenne segretario del Pd, Matteo Renzi - con una "maggioranza bulgara" in direzione - ha tolto la fiducia, come d'altra parte previsto, al quarantenne "premier" del Pd, Enrico Letta".
Opportunamente, inopportunamente? Correttamente, scorrettamente? Punti di vista. E, comunque, troppo presto per giudicare. Domani, in ogni caso, il "premier" sfiduciato dal suo partito salirà al Quirinale da quel Capo dello Stato il quale ha sempre cercato, ove costituzionalmente possibile, di trattenerlo a Palazzo Chigi. Ma salirà per rassegnargli le dimissioni. Un San Valentino che ricorderà, certamente, per tutta la vita. Con un Matteo che non gli farà avere neppure un "bacio perugina".
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