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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 26 febbraio 2014

E' iniziato il "ciao, Beppe"?

"L'assemlea del "Movimento 5 stelle" - ha giustificato così Beppe Grillo l'espulsione dei senatori Lorenzo Battista, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella e Luis Alberto Orellana - ha fatto bene a prendere la decisisone perché quelle dei quattro contestatori non sono apparse come motivazioni ideologiche, ma cavolate (anche se lui non ha detto proprio cavolate). Meglio per loro, comunque, così non dovranno più rinunciare agli euro della diaria".
Può anche darsi che i quattro non rinunceranno più, una volta fuori dal "Movimento", agli euro della diaria. In quel caso, però, non avranno riacquistato soltanto quegli euro, ma anche il gusto della dignità, della libertà e della democrazia. Valori che starebbero rivalutando anche molti altri "5 stelle" stanchi di un Beppe Grillo sempre più Benito Mussolini e, quindi, in procinto di lasciarlo. Ma Beppe Grillo ha già fatto sapere che non gliene importa un fico secco. "Vadano - ha urlato - dove vogliono". E meno male. Meno male che non li farà bastonare e non gli farà bere l'olio di ricino.
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