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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 26 febbraio 2014

Ahi, ahi, ahi, Maria Carmela

"La neoministra per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta - dopo una denuncia presentata contro di lei per un appalto ritenuto irregolare - è stata ora indagata, dalla Procura di Locri, per abuso d'ufficio".
Ma la Maria Carmela Lanzetta arrivata agli onori della cronaca - e, da qui, agli onori del Governo - quale sindaco antimafia? Proprio lei. Nei cui confronti, poi, il settimanale "Panorama" prossimamente in edicola ha scoperto altre due "chicche" messe sotto silenzio. La prima è che, quando la neominstra era ancora sindaco di Monasterace, il suo vice, Francesco Antonio Siciliano è stato condannato in via definitiva, alla faccia sua, proprio per associazione mafiosa e con la certezza che fosse il "boss" della " 'ndrina" nella Locride. La seconda è che la gestione del Comune di Monasterace, guidato fino a qualche mese fa dalla neominsistra, è stata così disastrosa da raggiungere - secondo la Corte dei conti - un passivo di oltre un milione di euro. E, allora, adesso pover'uomo? Come di regolarà adesso, nei confronti di Maria Carmela, il povero Matteo giustamente "tutto d'un pezzo"? Sarà una prima prova, comunque, per valutare - come saggiamente ammonito dall'ex segretario pd Pierluigi Bersani - lo "spread" tra le parole  e  i fatti del neopremier.
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