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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

martedì 18 febbraio 2014

I soldi sprecati di babbo Alain

""Mi spiace che il mio discorso sui giovani - ha cercato di fronteggiare le critiche, piovutegli addosso da destra e da sinistra, l'amministratore delegato di "Fiat-Chrysler", John Elkann - sia stato interpretato come un'accusa e non come un incoraggiamento nei confronti dei giovani".
John Elkann, il quale di calcio s'intende, ha dunque cercato di salvarsi - come si dice - "in corner". E può darsi che qualcuno lo abbia applaudito. Resta, tuttavia, un problema Elkann. Un problema, per l'esattezza, rampolli Elkann-lingua italiana. Da una parte John, il quale non riesce ad esprimere in  modo chiaro ed inequivocabile quello che dice di pensare. Dall'altra il fratello Lapo, il quale non riesce ad azzeccare mai un congiuntivo. Povero babbo Alain, allora, il quale ha speso una fortuna per farli studiare.
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