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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 20 febbraio 2014

Al "Frankfurter" perché Renzi intenda?

"Per uno Stato in emergenza a rischio di "default" - ha confidato questo suo pensiero, al "Frankfurter Allgemein", il presidente della Bundesbank tedesca, Jens Weidmann - l'introduzione di una tassa patrimoniale potrebbe essere una soluzione necessaria".
Ma il presidente della Bundesbank tedesca, Jens Weidmann, ha parlato a "Frankfurter Allgemein" perché Italia intendesse? Se così fosse, il "premier" incaricato Matteo Renzi avrebbe, davanti a sé, due strade. O mandare a dire al presidente Weidmann - rompendo così i vecchi schemi e i vecchi sistemi - di farsi gli affari suoi e di non immischiarsi negli affari interni di altri Paesi. Oppure prendere atto del "consiglio" - così come è avvenuto fino ad oggi - nominare un Ministro dell'Economia gradito alla Bundesbank tedesca e cominciare a studiare una bella patrimoniale per un pacco-dono pasquale. Che la pausa di riflessione voluta per sè da Matteo Renzi gli porti il giusto e saggio consiglio.
 

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