"Al capogruppo di "Rifondazione comunista-Sinistra per Pisapia" nel Consiglio di zona 9 a Milano, Leonardo Cribio, il quale aveva "postato", alla vigilia della commemorazione dei massacri titini, che "nelle foibe c'è ancora posto", il sindaco - soltanto ieri - ha dichiarato trattarsi di "parole vergognose, assurde e inaccettabili"".
Parole giustamente marchiate, dunque, come vergognose e assurde, ma davvero anche come inaccettabili? Quest'ultimo aggettivo qualificativo, infatti, avrebbe avuto tutto il suo vero valore, se il sindaco di Milano Pisapia avesse marchiato come inaccettabile nella sua maggioranza, anche perché eletto in una lista con il suo nome, soprattutto un personaggio così. Così vergognosamente cinico e concettualmenete pericoloso.
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