"Se dovesse candidarsi alle primarie anche un solo indagato - aveva severamente avvertito il segretario del Pdl, Angelino Alfano - io non parteciperei più alla competizione".
Ora, però, sono spuntati - fra la decina dei candidati - già due indagati: il milionario immobiliarista Alessandro Proto e il milionario banchiere Giampiero Samorì. Coerentemente, allora, il segretario Angelino Alfano si ritirerà dalla competizione? E poi? Lascerà che abbia la meglio, quasi sicuramente, uno dei due milionari indagati? Oppure non gliene importerà niente perché andrà a rifugiarsi nella sempre più probabile nuova lista del Cavaliere furioso?
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