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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 14 novembre 2012

I senatori come Caterina Caselli

"Il Senato - 131 favorevoli, 94 contrari e 20 astenuti - ha ripristinato, con votazione a scrutinio segreto, il carcere per i giornalisti che dovessero essere condannati per diffamazione".
Un chiaro avvertimento, ai giornalisti, di fare i bravi e di farsi i fatti loro. Di non disturbare i conducenti. Di non denunciare, in particolare, tutto ciò (ultimamente molto) che di marcio venga prodotto dalla politica. Ma come melodiavano alcuni versi cantati da Caterina Caselli? Melodiavano così: "La verità mi fa male, lo so... Nessuno mi può giudicare, neppure tu... Dovresti pensare a me e stare più attento a te... C'è già tanta gente che ce l'ha su con me..." Ecco, appunto, i famosi versi cantati da Caterina Caselli, a viso aperto, negli Anni 60 si sono trasformati in un voto del Senato, a scrutinio segreto, nel 2012.
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