"Un passeggero colto da infarto poco dopo la partenza del "Frecciarossa" Torino-Milano - ha fatto scandalo - è stato soccorso soltanto alla fermata di Rho, dopo circa quaranta minuti, ma ormai era troppo tardi ed è morto pochi attimi dopo".
Quale la difesa di "Trenitalia"? Letteralmente questa: il regolamento non prevede un defibrillatore a bordo dei convogli. Come dire: cari passeggeri, se doveste sentirvi male anche gravemente, non vi preoccupate: morite pure tranquilli, tanto non c'è alcun supplemento, e pace all'anima vostra. Come da regolamento.
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