"I locali dove da anni stanno operando i tre giudici di pace e i loro otto impiegati a Venezia - è venuto alla luce - gravano ogni anno, tra affitto e spese, per quasi due milioni e 600 mila euro".
Rapporto tra spesa e numero di occupati, quindi, di oltre 236 mila euro l'anno pro-capite. E, cioè, una follìa pura. Che ancora più follia pura diventa nel momento in cui il Ministero della Giustizia, proprio in questi giorni, ha diramato una circolare nella quale "invita" i cancellieri, in "assenza di fondi", a non affidarsi più ai costosi mezzi tecnologici e a tornare a scrivere a mano i verbali dei processi. Domanda: ma, per risparmiare ancora di più, usando la "penna biro" o la penna d'oca e il calamaio?
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