"Tra le dieci e le tredici di sabato 17 - ha invitato per giorni il blog "Solidarietà al nostro amato presidente Berlusconi" - "scendi in piazza per difendere il tuo futuro, i tuoi interessi, la tua libertà"".
L'appuntamento era stato fissato, tra le dieci e le tredici di sabato 17, in piazza Santi Apostoli a Roma. Ma, tra le dieci e le tredici di sabato 17 in piazza Santi Apostoli a Roma, si sono ritrovati in una trentina di persone amareggiate e deluse. "Ma come - si sono chieste verso le 12,45 - ma come, nessuno vuole più difendere il suo futuro, i suoi interessi, la sua libertà?" Ignorando, evidentemente, il vero problema. Non è, cioè, che nessuno voglia più difendere quei valori: è che nessuno pensa più di farseli garantire dal cavaliere di Arcore, il loro "amato presidente Berlusconi". Il quale, poi, è il primo a saperlo. Tanto è vero che, di ritorno dal Kenia, non è corso a concordare un programma politico, con il segretario del Pdl Angelino Alfano, per la partita delle prossime politiche, ma è corso a concordare la formazione calcistica, con l'allenatore del "Milan" Massimiliano Allegri, per la partita della prossima giornata di campionato.
.
Nessun commento:
Posta un commento