"Ma dichiarando guerra agli indagati - ha ironizzato, da parte sua, l'altro milionario candidato, il banchiere Giampiero Samorì - Angelino Alfano ha fatto un clamoroso autogol, se solo si pensa a Silvio Berlusconi e alle sue vicende giudiziarie".
Ma Angelino Alfano sta dimostrandosi "leader" dalle grandi risorse. E, in questa occasione, ha sparato così contro il milionario candidato Samorì: "E no, caro Giampiero: un conto è essere indagati come voi, un conto è essere perseguitati dalla Magistratura come Silvio Berlusconi". Solo che, obiettivamente, a chi spetterà, ora, l'arduo compito di distinguere tra indagato semplice e perseguitato dalla Magistratura?
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