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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 15 novembre 2012

L'Amato e la casta

"Un trentenne eletto in Parlamento, dopo due mandati, cioè a 40 anni - si è preoccupato il pluriex sempre in sella professor Giuliano Amato - che cosa dovrebbe fare mentre aspetta di compiere i 65 anni per la pensione? L'esodato di Stato?"
Se è costretto a fare l'esodato un trentenne assunto in un'azienda e licenziato dopo dieci anni di lavoro, cioè a 40 anni, perché non potrebbe farlo un trentenne eletto in Parlamento? Ma per il pluriex  sempre in sella professor Giuliano Amato è assolutamente inconcepibile: un parlamentare, secondo il suo punto di vista, non può essere considerato e trattato mai come un cittadino qualsiasi. Orrore. E, dunque, ecco la sua ricetta: "Gli si dia un'indennità di inserimento, due anni di vitalizio anticipato mentre si cerca un lavoro". E gli altri esodati? Evidentemente, per il professor Giuliano Amato sempre in sella, loro si arrangino. E, poi, la casta è casta. E, se è casta, mica si può aprire a porci e cani.
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