Benvenuti

"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 26 novembre 2012

L'Onpi è ex, i contributi no

"Da ogni pensione erogata dall' Inps - si è osservato - continuano ad essere sottratti, annualmente, tredici centesimi a favore dell'Onpi".
"Una bazzecola - si dirà - non sono certo questi tredici centesimi in meno a fare più misera la gran parte delle pensioni Inps". Certo, ma attenzione. Attenzione perché quei tredici centesimi su ogni pensione erogata dall'Inps, che alla fine di ogni anno vanno a costituire la bella cifra di quasi tre miliardi, continuano ad essere sottratti per un' Onpi che non esiste più dal 1977 e, cioè, da ben 35 anni. Tre miliarci circa, comunque, che non restano più nelle casse dell' Inps, ma - a norma di legge - l' Inps dirotta al Ministero dell'economia il quale, a sua volta, li gira alle Regioni. E che cosa ci fanno, con questi tre miliardi circa, le Regioni? Mistero. Perché, ormai dagli Anni 90, questo introito non viene neppure indicato nei loro bilanci. In quanto implicitamente riconosciuto come un introito derivante, perlomeno, da una illegittimità amministrativa? Quella, cioè, di un prelievo forzoso in favore di un ente non più in funzione ed in vita? Potrebbe darsi. Ma, allora, perché incamerare il presunto amministrativamente illegittimo e fare finta di niente non menzionandolo in bilancio? Un Alighieri del 2012 potrebbe modificare così la sua celebre invettiva: "Ahi, serva Italia di misteri ostello... non donna di Regioni, ma bordello!"
.

Nessun commento: