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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 15 novembre 2012

"Lega" da legare

"Mai - ha detto il segretario della "Lega nord", Roberto Maroni - mai un giornalista in galera".
Ma come? Se è stata proprio la "Lega nord" a chiedere, con un suo emendamento da votarsi perfino a scrutinio segreto, che i giornalisti rei di diffamazione dovessero finire in galera? "Solo una provocazione" ha  prima cercato di giustificarsi, con quel suo perenne sorrisetto un po' così, Roberto Maroni. Il quale, poi, ha però cercato di scaricare tutto sul suo capogruppo al Senato, Federico Bricolo, reo di non avere capito che quell'emendamento era "solo una provocazione" e, quindi, non andava approvato tanto meno a scrutinio segreto. Ma Roberto Maroni, con quel perenne sorrisetto un po' così, c'è o ci fa? Se c'è, per favore, qualcuno - della "Lega" o no - lo leghi. Se ci fa, faccia però il piacere di smetterla finalmente con quel suo perenne sorrisetto un po' così e di cominciare a prendere sul serio, perlomeno, le Istituzioni.
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