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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 16 aprile 2015

Parità di genere

"Ma, ora che la candidata pd ligure alle regionali, Raffaella Paita, è stata iscritta nel registro degli indagati per i reati di omicidio e di disastro colposi in riferimento all'alluvione tra l'8 e il 9 ottobre scorso a Genova - si stanno chiedendo gli elettori - come si comporterà il partito?"
In ossequio alla parità di genere, magari, la manterrà al suo posto. Vincenzo De Luca, condannato in primo grado per peculato, candidato in Campania, è stato lasciato al suo posto. Come non lasciare al suo posto, allora, la candidata ligure Raffaella Paita appena appena indagata, e non condannata, ancorché per omicidio e disastro colposi? Il "premier" Renzi, martedi scorso a Genova, aveva promesso che si sarebbe "sdraiato" a sostegno della sua Raffaella. Peccato che ora, su di lui e sulla sua Raffaella, si siano sdraiati, pesantemente, i due pubblici ministeri Gabriella Dotto e Patrizia Ciccarese.
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