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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

venerdì 10 aprile 2015

Italiani sempre più stanchi ed irritati

"Secondo il 78% degli italiani - dati di  un sondaggio di "Ixé" per "Agorà" su Rai3 - le tasse sono aumentate proprio con il Governo Renzi. Non solo: il "premier" e il suo Esecutivo stanno continuando a perdere consensi di settimana in settimana".
Il "premier" Renzi, naturalmente, è stato fra i primi a conoscere questi risultati poco lusinghieri del sondaggio. Ma il Matteo non è tipo da impresionarsi troppo e troppo a lungo. "Ora che fo?" dovrebbe essersi chiesto lì per lì. "Ora fo un Consiglio dei Ministri più tardi del previsto - deve essersi illuminato -  così ho tutto il tempo necessario per studiare come ricavare, all'interno del "Documento di economia e finanza", un miliardo e mezzo da destinare  a misure per il "welfare" da far passare magari, con un decreto entro la mezzanotte di oggi, per non inquietare l'Unione europea. Ma l'Unione europea, come se avesse letto nei suoi pensieri, ha ribadito che no, non c'è alcun limite fissato per la mezzanotte di oggi e, quindi, nessuna necessità di stringere così i tempi. Una necessità che, invece, ha giustificato quel malandrino "forzista" Renato Brunetta il quale ha testualmente commentato: "Renzi, con quel miliardo e mezzo, vuole comprarsi le regionali del 31 maggio. Così come si è comprato, con gli 80 euro, le ultime europee". "Maledetti gufi - sarà stato, allora, il pensiero di Matteo la volpe, ma andate a gufare un po' più in là e lasciatemi lavorare". Tutto insomma da vedere, ancora una volta, tutto da capire. Con gli italiani, però, sempre più confusi, irritati e stanchi di una politica così. A sinistra come a destra.
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