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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 30 aprile 2015

Morti di raffreddore?

"Il giudice del Tribunale di Milano Manuela Cannavale ha assolto - con formula piena - Giampiero Pesenti e altri sette "manager" della "Franco Tosi" i quali erano imputati, per omicidio colposo, in relazione alla morte di 32 operai esposti all'amianto. Intanto - ha fatto sapere il giudice Cannavale - perché il fatto non sussiste. Tra novanta giorni, però, depositerà le motivazioni dettagliate della sentenza".
Va bene - anzi mica tanto - che le sentenze dei giudici non andrebbero commentate, ma c'è almeno da augurarsi che, nelle motivazioni dettagliate della decisione del giudice Cannavale, non venga sostenuto che i 32 oiperai della "Franco Tosi" non sono morti per l'amianto, ma per un raffreddore.
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