"Le revoche delle pensioni di invalidità - ha fatto conoscere l'Inps - sono state l' 11% nel 2009, il 19% nel 2010 e il 28,4% nel 2011".
Un altro "crescendo rossiniano", dunque, da una risvegliatasi orchestra Inps. Ma del quale sarebbe molto interesante conoscere il "preludio" o l' "andante intermedio". E, cioè, se le revoche stanno moltiplicandosi di anno in anno perché, all'inizio della "sinfonia", le pensioni di invalidità sono state concesse anche "omaggio". Oppure perché, con l' "andare dei tempi", la medicina ha continuato a progredire e, quindi, chi una volta stava male poi è migliorato o è addirtittura guarito. Sarebbe giusta, nel primo caso, almeno una nota di biasimo, da parte della risvegliatasi orchestra Inps, ai componenti di certe commissioni che hanno assegnato le pensioni "omaggio". Ma giusta, nel secondo caso, perlomeno una nota di encomio a quanti hanno permesso alla medicina di continuare a progredire e all'Istituto di previdenza di continuare a risparmiare. In attesa di ascoltarne di più, comunque, sul "preludio" o sull' "andante intermedio".
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