"In Siria - ha denunciato l'Unicef - sono stati uccisi dal regime di Bashar Al Assad, spesso anche dopo torture in carcere, ben 400 bambini in meno di un anno".
Russia e Cina - come di ricorderà - hanno però votato, al Consiglio di sicurezza dell'Onu, contro la risoluzione con la quale si intendeva condannare e sanzionare l'inaudita violenza del regime di Bashar Al Assad contro la popolazione civile. Meraviglia? Perché mai? Basta riflettere sul fatto che la Russia è la maggiore esportatrice in Siria di propri prodotti e, in particolare, di quelle armi che l'esercito governativo usa - da terra e da cielo - anche contro gente inerme, perfino contro i bambini. E basta considerare il fatto che la Cina, per anni e anni, ha tranquillamente assistito - come evento più che normale - alle stragi, nelle città come nei lontani villaggi, di centinaia di migliaia di bambine soltanto perché bambine e non bambini. Ma nulla, in alcun accadimento storico, è mai avvenuto e mai avverrà per caso. Nulla. Nemmeno nell'accadimento più tragico. Al di là delle ragioni di facciata. Delle diplomazie più o meno ipocrite.
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