"I giovani devono abituarsi al fatto che non avranno un posto fisso per tutta la vita - è una delle ultime dichiarazioni del "premier" Mario Monti - Ma che monotonia, tra l'altro, questo posto fisso!"
Che monotonia? Beh, il "premier" Mario Monti, prima di lasciarsi andare a certe dichiarazioni, farebbe certamente bene - scusi l'ardire - a scendere un attimo dall'Empireo dei professori e toccare, con le sue scarpe da seicento euro, la terra dei giovani mortali. Si accorgerebbe di quelli che hanno avuto la fortuna di trovare un posto fisso tenacemente attaccati a questo posto perché, in un mercato del lavoro come quello italiano attuale, non ne troverebbero un altro anche non fisso. Tenacemente attaccati, anche se ne fossero annoiati, perché non professori, finanzieri, banchieri, presidenti di questo o di quello, di cognome - tanto per citarne qualcuno - Monti, Passera, Profumo, Patroni Griffi, Gnudi, Ornaghi, Catricalà. I quali - come noto - appena un posto si fa loro monotono, hanno la facilissima opportunità di trovarne un altro appena un secondo dopo. Senza il rischio - o la sicurezza - di passare attraverso la cassa integrazione o - addirittura - l'elenco dei disoccupati.
.
.
Nessun commento:
Posta un commento