"In Vaticano - si è indignata la Santa Sede dopo le lettere accusatorie di monsignor Viganò - non ci sono forze oscure". "Il fatto - ha cercato di gettare acqua sul fuoco il direttore dell' "Osservatore romano"- è che il Vaticano è un piccolo mondo dove le chiacchiere e i pettegolezzi sono all'ordine del giorno".
Se dunque dovesse essere come sostiene la Santa Sede, quanto accade e si mormora in Vaticano non potrebbe costituire materia di pubblicazioni "noir". E però, se dovesse essere come si è affrettato a gettare acqua sul fuoco il direttore dell' "Osservatore romano", potrebbe finire per costituire materia di "scoop" su riviste specializzate in "gossip" come - ad esempio - "Chi", "Novella 2000", "Di più", "Grand Hotel", "Visto". Addirittura senza offesa, su "Eva 3000". E qualche monsignore potrebbe essere invitato, magari, all' "Isola dei famosi", al "Grande fratello" e ad "Amici" di Maria De Filippi.
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