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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 16 febbraio 2012

Sanremo, seconda serata 1

"Il "commissario" Marano, mandato dalla Rai a "ripristinare l'ordine" al "Festival di Sanremo", è riuscito ad "arrestare" almeno ieri - come si è visto - il pericoloso Adriano Celentano".
Una brillante "operazione", ammesso che la "latitanza" di Celentano non fosse stata già programmata a suo tempo. Tutto sarà più chiaro, comunque, quando si potrà constatare se l'ammirato-disprezzato "re degli ignoranti" sarà riuscito ad "evadere" o no dai "domiciliari alberghieri" e a ripresentarsi o no sul palcoscenico del "Teatro Ariston". E, in caso positivo, se sarà riuscito a smarcarsi o no dal "pedinamento" del "commissario" e a commettere o n0, in ogni caso, altri "reati" di arroganza, di diffamazione, di illiberalità e di vendetta ai limiti, alle volte, del codice penale. Un fatto, però, va sottolineato: ma la Rai non conosceva Adriano Celentano e la sua straripante propensione a richiamare su di sé l'attenzione anche con i mezzi più discutibili? Lo conosceva anche bene. E, allora, perché ha accettato di lasciargli mano libera - bocca, anzi, libera - per lunghi, noiosi, pericolosi sermoni al "Festival"? Tanto da dover mandare a fermarlo, "a posteriori", un "commisario" con pieni poteri almeno sulla carta? "La Rai - per dirla all'Antonio Di Pietro - sta cercando di chiudere la stalla dopo che i buoi sono già scappati".
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