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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 23 dicembre 2015

Lo straordinario Giuseppe da Milano

"Giuseppe Sala ha definitivamente confermato - su "La Repubblica - la sua candidatura pd a nuovo sindaco di Milano".
Straordinarie, tuttavia, alcune affermazioni che hanno accompagnato questa sua conferma alla candidatura. Eccone alcune. "Io non sono Pisapia" e, quindi, glissando sul fatto che, quando era ancora direttore generale del Comune ai tempi di Letizia Moratti sindaco, aveva votato, alle amministrative, non per Letizia Moratti, ma proprio per Giuliano Pisapia. "Non sono un uomo di Renzi, Milano si fidi" e, quindi, chiaramente sottintendendo che degli uomini di Renzi  non ci si debba fidare. "Il "Nuovo Centro Destra" non lo voglio con me" e, quindi, non solo sputando in faccia a quel "nuovocentrodestrino" Maurizio Lupi che lo aveva appena definito un "candidato perfetto per Milano", ma mettendo anche in evidente imbarazzo quel Matteo Renzi il quale, per andare avanti con il suo Governo, non ha alcun interesse a svillaneggiare, così palesemente, Angelino Alfano e il suo "Nuovo Centro Destra". Ma, allora, un Giuseppe Sala comaleonte impazzito? Il quale, a questo punto, dovrebbe comunque augurarsi di non ricevere, dal segretario pd e "premier" Renzi un biglietto di "Buone feste" con il post-scriptum, significativo e terrificante, "stai sereno".
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