"Lui non l'ho mai sentito - se n'è uscito, nel rispondere alla delusione espressa dal presidente della "Roma calcio", l'americano James Frank Pallotta, per non essere stato mai incontrato, il prefetto Franco Gabrielli - eppure io ricevo cani e porci". "E io che sarei - gli ha replicato James Frank Pallotta - un cane o un porco?" "Ma no - gli ha controreplicato Franco Gabrielli - si è trattato soltanto di una iperbole".
Ma perché, da parte del prefetto Franco Gabrielli, non parlare chiaro e tondo, sepcialmente con un amerciano, invece che parlare per metafore di cui quello, magari, neppure conosce l'esistenza e il significato? Forse il prefetto Franco Gabrielli ha deciso di scendere presto in politica e, dunque, ha cominciato ad esercitarsi in un linguaggio mai chiaro e tondo, ma per metafore e, in particolare, per iperboli. Tra l'arrogante, insomma, l'irrispettoso, il poco comprensibile e il difficoltoso da interpretare.
Nessun commento:
Posta un commento